NON SOLO MUSICA … CATALOGANDO MUSICA

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In un archivio musicale come il nostro, occupandosi di catalogazione non si ha a che fare soltanto con la musica, ma ci si confronta con la storia sociale, politica, religiosa. La musica diventa un mezzo per osservare il mondo.

Molti documenti, libri e carte giunti in archivio appartenevano a diversi sacerdoti, come don Giulio Schivalocchi, del quale ci sono stati donati dopo la sua morte libri, spartiti, una collezione di audiocassette e CD e volumi autoprodotti che testimoniano il canto popolare sacro della nostra provincia. Tra gli altri ricordiamo anche padre Ottorino Marcolini, fondatore delle B.I.M. (Bande Irregolari Marcolini), delle quali rimane in archivio l’inno autografo, e don Giuseppe Berardi, direttore della cappella del Seminario vescovile.

Abbiamo poi una testimonianza del sindaco di Brescia Carlo Fisogni, il quale aveva composto la Marcia-Inno per i tiratori italiani; di questa composizione rimangono in archivio alcune copie della stampa e le lastre che servirono per la pubblicazione.

Altre curiosità conservate nell’archivio riguardano, fra l’altro, cartellini di registri d’organo, fatture relative al pagamento di musicisti, documenti di concorsi per gli allievi del Seminario, programmi di concerti, carte musicali e non musicali relative a periodi bellici.

Ilaria Armanti (tirocinante presso l’Archivio Musicale)